La distinzione tra terreni granulari (o non coesivi) e coesivi si basa essenzialmente sulla composizione granulometrica e di alcune proprietà indici (densità relativa nel caso di terreni granulari e caratteristiche di plasticità nel caso di materiali coesivi).
Per materiali non coesivi si intendono quei depositi granulari costituiti da frammenti di rocce o di minerali classificabili come ciottoli, ghiaie e sabbie aventi una percentuale di frazione fine (limo + argilla) inferiore al 35% in peso.
Essi sono caratterizzati da conduttività idraulica (ovvero permeabilità) elevata, tale da consentire una dissipazione praticamente istantanea delle sovrappressioni interstazionali conseguenti a una variazione delle tensioni totali imposte al contorno in regime statico. Infatti questa considerazione è un condizione obbligatoria per l’interpretazione delle prove in situ effettuate su terreni granulari (sabbioso, ghiaiosi e loro miscele) basata sull’ipotesi che tali prove sono state eseguite in condizioni drenate, seppur “virtualmente”.
Infine, in questo tipo di terreni, si suppone normalmente che il comportamento meccanico, a livello microscopico, sia di tipo fisico, ovvero per lo più controllato da forze di gravità e di attrito tra i singoli granuli, mentre invece appaiono del tutto secondarie e trascurabili le interazioni di tipo chimico tra le particelle solide e le fasi liquide. Occorre tuttavia sottolineare che la composizione mineralogica dei granuli di tali terreni giochi un ruolo essenziale sul loro comportamento meccanico: ad esempio vi è una notevole differenza nel comportamento meccanico di sabbie calcaree rispetto a quelle costituite da granuli di silice o feldspati.
Per poter classificare tali terreni ci si basa sulla composizione granulometrica, ovvero su base dimensionale dei granuli. Le raccomandazione AGI (Associazione Italiana di Geotecnica) adotta i criteri del British Standard e del MIT (Massachussetts Institute of Technology): > di 200 mm Blocchi, 200 mm < Ciottoli < 60 mm, 60 mm < Ghiaia < 2 mm, 2 mm < Sabbia < 0,06 mm, 0,06 mm < Limo < 0,002 mm, < 0,002 mm Argilla.
Infine, sullo stato di addensamento, ovvero sulla densità relativa, i terreni granulari sono suddivisi in: 0 – 15% Molto sciolto; 15 – 35% Sciolto; 35 – 65% Mediamente addensato; 65 – 85% Addensato; 85 – 100% Molto addensato.
Vi sono poi una serie di proprietà indici utili alla loro descrizione e classificazione, tra cui: il coefficiente di uniformità, coefficienti di curvatura, sfericità dei granuli, grado di arrotondamento dei granuli, composizione mineralogica e petrografica.